Ci sono anch’io
Comune di San Marco Argentano (CS)
Descrizione:
L’amministrazione comunale, già da qualche anno, intende puntare sul turismo quale volano di sviluppo per il territorio. La presenza di un patrimonio turistico e culturale tanto vasto obbliga a chi amministra di pensare di poter creare reali condizioni di sviluppo turistico che possano, contestualmente, offrire al borgo, ai paesi limitrofi e ai cittadini, l’opportunità di trovare soluzioni che possano garantirgli un futuro in questa terra. Il mercato turistico attuale, d’altro canto, è sempre più dinamico e le evoluzioni sempre più rapide, sia in termini di domanda e di esigenze, che in termini di modalità di richiesta di informazioni, fruizione del territorio e delle risorse locali. Negli ultimi anni il turismo è radicalmente cambiato e con esso sono cambiate le esigenze dei visitatori, che non cercano più le grandi mete approdo di massa, ma preferiscono scegliere con maggiore cura e attenzione luoghi in cui è possibile vivere un’esperienza a 360 gradi. Il turista nel viaggio cerca un’esperienza completa, non vuole più essere relegato al semplice ruolo di viaggiatore ma intende diventare protagonista del viaggio, abitare, seppure per un periodo breve, nei luoghi che visita, viverlo ed esperirli. In questo quadro di riferimento risulta chiaro che la semplice promozione del territorio non basta a colmare il gap che si è creato negli anni e che, per poter davvero realizzare le condizioni affinché si sviluppi questo settore, è necessario creare un’offerta turistica integrata, efficiente e di grande qualità. Il bisogno si palesa in questo territorio è quello di creare un’offerta che sia altamente innovativa, attraverso l’utilizzo delle più moderne tecnologie, che possano offrire al turista servizi immediati, efficienti ed efficaci. In particolare, l’esigenza è quella di voler rendere fruibile il patrimonio storico, artistico e culturale, mettendolo a disposizione di quelle persone che normalmente non hanno la possibilità di vivere in questi luoghi. Spesso, nel sistema turistico attuale, ci si sforza di rendere i luoghi e i prodotti interessanti ai visitatori e al grande pubblico, senza pensare a quei visitatori che hanno esigenze particolari e che sono per la maggior parte dei casi, seppure non in maniera volontaria, esclusi dall’offerta turistica. Il turista disabile, o con esigenze speciali, non ha quasi mai la possibilità di scegliere la vacanza in base ai propri gusti o al proprio piacere, ma deve sempre valutare le possibilità che le località gli offrono. Con il progetto “Ci sono anch’io” l’amministrazione comunale vuol ridurre le differenze tra i viaggiatori e di voler far godere dei luoghi anche le persone con particolari disabilità a cui spesso è negata la possibilità di vivere un luogo a 360 gradi. Nello specifico si intende sviluppare, nella Torre di San Marco e negli altri luoghi di cultura, una serie di servizi a disposizione per persone ipovedenti e non vedenti e a disabili affetti da sordità, tra i quali:
(1) Sviluppo di video immersivi, realizzati tramite un sistema multicamera, ovvero formato da più telecamere posizionate radialmente in modo da riprendere più angolazioni. Questi video, grazie all’ausilio di visori 3D consentiranno di avere una visione tridimensionale dei filmati opportunamente creati. Nell’ottica dell’accessibilità, i video immersivi che saranno realizzati per questo progetto, che fungono da audio-guide, offriranno alle persone affette da sordità la possibilità di attivare una miniatura nello schermo nella quale il contenuto della guida viene raccontato nel linguaggio LIS;
(2) A occhi chiusi, l’idea che nasce per rimuovere qualunque tipo di barriera per gli ipovedenti e i non vedenti. Le persone affette da questa disabilità spesso hanno grandi difficoltà nel godere pienamente delle bellezze dei luoghi, poiché le strutture e le tecnologie adottate presso le mete turistiche non sono sufficientemente adatti alle esigenze dei portatori di questa disabilità. L’intento di questa idea progettuale è quello di rendere i luoghi della cultura non solo accessibili e fruibili, ma anche e soprattutto attrattivi e belli per le persone che non vedono. Riuscire a far vedere con le mani la bellezza del luogo, la meraviglia degli ambienti, l’emozione di cogliere le sfumature e i particolari dei singoli elementi è l’obiettivo di “A occhi chiusi”. In assenza della vista saranno le mani a vedere, attraverso l’ausilio di una serie di tecnologie (sensori, app, tastiera braille) la persona non vedente sarà accompagnata passo passo nella visita del monumento. L’utilizzo di anelli sensoriali permetterà di riconoscere i sensori applicati ai punti di interesse che a loro volta faranno partire descrizioni dettagliate del luogo. Attraverso l’utilizzo di un thermoform, una mappa tattile, inoltre, i non vedenti saranno in grado di spostarsi autonomamente avendo una guida in tasca con informazioni anche utili alla sicurezza.
La grande innovazione di questa idea progettuale però sta nella progettazione di modelli di stampa 3D di monumenti, reperti museali, luoghi di cultura. Utilizzando le moderne tecnologie della fotogrammetria sarà possibile ricreare i modelli 3D dei luoghi in modo da permette ai fruitori di poter godere del luogo al pari del comune normodotato.