“Il Fondo Calabria Competitiva, nonostante le numerosissime domande già pervenute, ha ancora delle somme residue che resteranno a disposizione delle imprese calabresi fino ad esaurimento. Tutti coloro che ne avessero ancora necessità possono pertanto a farsi avanti. Il numero elevato di domande pervenute dimostra che la misura adottata da questa Giunta è quella giusta per garantire alle imprese la liquidità di cui hanno bisogno in un momento estremamente drammatico come quello attuale, sotto tutti i punti di vista”.
Lo ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico e agli Attrattori culturali, Rosario Varì, nel commentare con soddisfazione l’andamento del Fondo stanziato dalla Regione, che rimarrà disponibile fino ad esaurimento delle risorse.
Un Fondo da ben 50 milioni di euro per le piccole e micro imprese calabresi, voluto fortemente dal titolare dello Sviluppo economico, il quale è convinto che i sostegni siano reali ed efficaci solo se colgono in pieno le necessità delle imprese e delle persone.
Da qui l’invito dell’assessore Varì a coloro che ne abbiano ancora bisogno di “farsi avanti”.
“Il Fondo Calabria Competitiva – ha spiegato - ha ancora delle somme a disposizione e lo sportello rimarrà aperto fino all’esaurimento delle stesse e sono risorse che rappresentano un’occasione importante per dare ossigeno alla propria attività. Ed in un momento come questo poter contare su un finanziamento a tasso quasi nullo è forse la soluzione migliore per riuscire a superare questa delicatissima fase di crisi economica”.
Il Fondo Calabria Competitiva è destinato a finanziare in particolare le piccole e micro imprese ricadenti sul territorio calabrese, che possono ottenere un prestito da 15mila fino a 80mila euro con un tasso fisso allo 0,69%. Con questa misura adottata dalla Giunta regionale, inoltre, si riesce a sopperire all’attenuarsi degli effetti dei sostegni statali.
“È in momenti delicati come questo che l’azione della Regione – ha detto infine l’assessore Varì - può diventare determinante per contribuire a mantenere, grazie ad una iniezione di liquidità, sia la continuità delle attività economiche che il mantenimento dei livelli occupazionali”.